Ieri sera ero a un evento di Indoor Cycling. Fuori pioveva, di fare i rulli in casa da solo non se n’è parlava e così sono andato in questa palestra di San Marino, il Phisicol Fitness Club ad allenarmi un po’. L’obiettivo della serata era simulare la salita del Mont Ventoux in poco più di un’ora. Il tutto con il video della salita ed il rimo di musica di vario genere.
Per chi le salite le scala veramente, sa benissimo che anche solo avvicinarsi alla bellezza reale, (ma anche alla fatica) rimanendo fermi in una stanza è molto difficile. Tuttavia il bello delle cose e che non sono uguali per tutti. In sala c’erano persone molto allenate e altre alle prime armi. Tutti alla fine hanno fatto fatica e, a modo loro, sono rimasti soddisfatti. Perchè il bello dello sport nella sua totalità è proprio quello.
Pensa se non avessi provato…
Parti da una sala, un gruppo di amici, inizi a fare fatica, poi quella fatica inizia a essere come una droga. Ne cerchi sempre di più e sempre più spesso. Così esci fuori, inizi a provare a scalare le salite “dal vero”. Prima a fatica, poi mano a mano, sempre più lunghe e sempre più impegnative. E magari chissà, un giorno quella video ride che hai fatto al chiuso tanti anni prima sarà la tua ultima cima reale e potrai godere del vero panorama che ti circonda. Sarebbe stato lo stesso se non avessi provato la prima volta?
Il bello dello sport è che è una cosa che tutti possono fare. Chi con piccole, chi con grandi sfide, tutti possono abbracciare il piacere di salire sempre un po’ più in alto. Nel mondo di oggi siamo abituati che o sei sempre performante o non conti niente. Nelle gare di oggi che siamo abituati a fare ed a organizzare, o hai il preparatore, schede di allenamento e bici top di gamma o sei una mezza sega. Ed intanto con questo “mod. di vita” ci ritroviamo con discipline sportive (tra cui il ciclismo) che sono sempre più scarichi di giovani e di voglia di fare.
Siamo sempre sotto il giudizio di tutti, quando il vero giudizio di cui dovremmo tenere conto è quello verso noi stessi. Poco importa se simuliamo una salita al chiuso o se la scaliamo veramente. Poco importa se pedaliamo in un garage o sotto la pioggia. Poco importa se arrriviamo primi o ultimi… Quello che conta veramente è il desiderio di provarci sempre perchè è una cosa che viene dal nostro istinto e non da un giudizio degli altri.
Pedaliamo perché ne abbiamo voglia, come sappiamo fare, mettiamoci in gioco, osiamo, proviamo e soprattutto divertiamoci. Se vogliamo provare una gara o un evento con una bici presa con i punti del supermercato andiamoci. Non finaliziamoci ai giudizi altrui. Quello che facciamo, lo dobbiamo fare per noi stessi, non per gli altri. Noi come organizzatori, voi come appassionati…