La Società Baracca Lugo MTB, team vincitrice del SUPERSIX 2023, ha scelto nuovamente il circuito di Bike-Advisor nel 2024 come obiettivo stagionale. Ma cosa ne pensano i romagnoli di Lugo del movimento attuale della MTB? Lo abbiamo chiesto a Marco Fugattini, uno dei promotori principali del team.
Ciao Marco e ben ritrovato. Prima di partire per questa breve intervista, parlaci della tua squadra (Baracca Lugo Mtb) per chi non la conoscesse
La società Baracca Lugo Mtb conta 105 iscritti. Nasce nel 2015 da una iniziativa di amanti della Mtb per far gareggiare, almeno per il primo anno, la concittadina Elena Gaddoni, affiliandosi pertanto con la FCI. La società fa solo attività di Mtb ed è un punto di riferimento a Lugo di Romagna.
Come siete arrivati a fare dei numeri così elevati?
La squadra in origine contava una rosa ristretta di agonisti che in brevissimo tempo ha attirato l’attenzione dei bikers locali che per lo più non facevano gare. Si sono avvicinati quindi al mondo delle Gran Fondo con spirito di curiosità stimolata dal nostro capitano Giancarlo Cassani che ha quindi organizzato la attività del Team e ha stimolato a partecipare ai circuiti più interessanti, con ottimi piazzamenti di squadra culminati con la conquista del Prestigio nel 2018..
Come avete vissuto il periodo Covid e post Covid?
Ovviamente il periodo Covid e post Covid hanno un po’ frenato l’entusiasmo per partecipare ai circuiti, ma grazie al Circuito Supersix con le novità inserite e le trasferte per noi romagnoli abbordabili e l’introduzione della partecipazione delle E-bike con relativa classifica di squadra, hanno fatto si che tutto ripartisse in grande stile.
Il circuito Supersix è ancora l’obiettivo 2024 per la Baracca Lugo Mtb?
Assolutamente si. La voglia di partecipare col gruppo alle prove e poi vincere il Supersix 2023, ci ha stimolato ulteriormente per riprovarci nel 2024. Le società grosse non mancano ma ce la metteremo tutta. Di sicuro il Supersix rimane un bel circuito e quest’anno con tante novità.
Voi avete molti cicloturisti. Cosa spinge un appassionato a prendere parte a un evento che è principalmente agonistico?
La possibilità di far partecipare le E-bike ha dato nuovi stimoli ai nostri iscritti e cicloturisti, che addirittura vorrebbero fare lo stesso percorso delle GF, ovviamente con partenze scaglionate per poter godere degli splendidi percorsi. Il motivo sta nella bellezza appunto dei percorsi e nel contesto dell’evento, che poi è motivo di commenti e aggregazione per tutto l’anno nelle nostre uscite del sabato mattina rigorosamente tutti insieme.
Cosa pensi delle nuove norme FCI sui tesseramenti dei Cicloturisti?
I nostri cicloturisti sono tutti bikers che provengono da annate di agonismo. Tuttora fanno il certificato medico da agonista. Ciononostante un settore cicloturistico dovrebbe dare la possibilità di partecipazione più ampia. Chiaro poi che la tutela della salute personale deve essere prima di tutto, una prerogativa personale.