Dieci vittorie su dieci gare disputate di ciclocross in questo inverno per Mathieu Van der Poel che a Zonhoven saluta gli avversari nei primissimi giri del circuito per arrivare tutto solo al traguardo finale. Una prova di Coppa del Mondo assolutamente senza storia e che ha consegnato all’olandese l’ennesimo successo. Durante il corso della stagione abbiamo visto anche le classiche battaglie dirette a tre tra Pidcock e Van Aert. Tuttavia a differenza degli altri anni, quest’anno non c’è stata alcuna storia per l’olandese volante.
Se però all’inizio di questa storia le sfide erano belle ed entusiasmanti ora rischiano di diventare più noiose e monotone. Negli anni passati infatti oltre ad avere maggiori sfide dirette tra i tre, il livello era anche più equilibrato. Quest’anno invece, oltre ad avere scontri diretti molto limitati, la supremazia di Van der Poel è evidente con 10 gare vinte su 10 disputate. Un bello spettacolo per chi presenzia a questi eventi come abbiamo potuto vedere in queste settimane. Solo ad Anversa si sono registrati decine di migliaia di ingressi paganti. Per chi invece è appassionato di questo sport ma è costretto a vederlo alla Tv, si rischia che gli eventi, seppur della durata limitata di circa 60 minuti, possano diventare piuttosto noiosi.
Speriamo di no, perchè il ciclocross ha bisogno più che mai, soprattutto in Italia di continuare ad essere seguito dai giovani. Non hanno problemi in Belgio o in Olanda dove i ring di gara sono ghiotti di gente. Ma da noi c’è purtroppo ancora tanto da fare tra pregiudizi vari. Basta vedere la prova di Coppa del Mondo della Val di Sole. Un evento unico nel suo genere e altamente spettacolare che però fatica a raccogliere i risultati che sicuramente meriterebbe.