È del francese Jordan Sarrou – Bmc, la penultima prova di Coppa del Mondo di Mtb 2023 a Snowshoe in Canada.
Il percorso, che è un vero classico del Cross-Country “Old School”, ha esaltato tutte le abilità tecniche dei biker. Nè è uscita fuori una prova semplicemente entusiasmante e al cardiopalma fino all’ultimo metro.
Il mostro Pidcock, l’audace Schurter, il furbo Sarrou
Dopo la partenza, il vincitore uscente di Andorra, Victor Koretzky, ha cercato subito l’attacco assieme a Dascalu, Sarrou e Luca Schwarzbauer.
Partito più indietro, il campione del mondo Tom Pidcock ci ha messo solo un giro e mezzo per rientrare nel gruppo di testa. Operazione che non è riuscita nell’immediato a Nino Schurter che dopo una brutta partenza si è collocato attorno alla TOP10.
Nel corso del quarto dei sette giri previsti, Pidcock mentre era all’attacco fora l’anteriore (per fortuna davanti l’ssistenza tecnica) e riparte dopo circa 25 secondi.
Davanti sembrano non avere forza e coraggio per approfittarne. Anzi ad un certo punto il ritmo sembra rallentare, favorendo un rientro progressivo sia di Pidcock che di Schurter che scopre le sue carte di gioco riportandosi sulla testa della corsa. Mentre questo accade, il campione del mondo si ferma per un secondo cambio ruote perdendo ulteriori 20 secondi. A questo punto, ad approfittarne è prima Nino Scurter e subito dopo Sarrou, (rimasto fino a quel momento coperto) che prova ad andare via tutto solo nel corso del penultimo giro.
In questo trambusto più totale, Dascalu cade rovinosamente lasciando per sempre i sogni di gloria (anche se poi arriverà all’arrivo) e lo svizzero Guerrini, rimonta fino la testa della corsa assieme a Mathias Flückiger, staccando di fatto sia Koretzky che Schwarzbauer.
Tuttavia, sarà l’ultimo giro il più concitato. Si perche il campione Olimpico sembra letteralmente posseduto e rimonta fino alla quinta posizione arrivando a 13 secondi dalla testa della corsa. Contemporaneamente Sarrou viene ripreso da Guerrini, che a sua volta contrattacca senza affondare il colpo. A 500 metri ci prova finalmente Nino Schurter che vede lì davanti la sua nona Coppa del Mondo, ma con un colpo di reni, Sarrou si infila davanti all’ultima curva e va a vincere in volata una gara assurda e bellissima.
Nino stremato e visibilmente amareggiato si butta a terra, al contrario di Guerrini felice per il suo primo podio di Coppa.
Ovazione infine per Henrique Avancini che ha dato ufficialmente il saluto al mondo che lo ha accompagnato per tanti anni, tra lacrime e gioia all’arrivo.
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