“Un’annata lunga e stancante“. Così Mathieu Van Der Poel, campione del mondo su strada a Glasgow descrive la sua stagione. A partire dal lungo calendario del ciclocross, passando per i meravigliosi successi della Sanremo e della Roubaix è poi arrivato il capolavoro di domenica scorsa che gli ha regalato il suo primo titolo iridato ai mondiali di Glasgow.
Due maglie arcobaleno nella stessa stagione: una nel ciclocross e l’altra su strada. A questo punto della storia, i sognatori più incalliti (noi di Bike-Advisor compresi) lo vedrebbero giá li a battagliare nelle prime posizioni.
Tuttavia il campione del mondo ha detto che è si possibile vincere, ma che non è un suo obiettivo a questo punto della stagione. “Ovviamente è possibile vincere, ma le chance sono poche – ammette, realistico – È dallo scorso anno a Livigno che non corro in MTB. Diventare il campione del mondo non è il mio obiettivo, voglio solo conquistarmi un posto ai Giochi di Parigi 2024 con un buon risultato”. Eppure dalle ultime riprese sul percorso di Grentress il manico sembra non lo abbia di certo perso. Non da ultimo, c’è la notizia rilanciata da MTB Magazine secondo il quale il campione del Mondo su strada partirebbe già dalla quinta fila…
Van Der Poel è maturato notevolmente dal fattaccio di Tokyo 2020 che gli costò una rovinosa caduta e un bel po’ di problemi alla schiena. È anche vero però, che l’idea di diventare il primo uomo sulla terra ad avere indosso non una, ma ben tre maglie arcobaleno in tre discipline diverse, è un richiamo di gloria troppo grande per non provarci fino in fondo, specie se ti chiami Mathieu Van der Poel.
In copertina Van Der Poel in azione @foto Credit Instagram Van del Poel