Una della tappe più dure dell’intero calendario di ciclocross è andata in scena in Belgio a Dendermonde. Nel giorno della grande sfida tra Tom Pidcock, Wout Van Aert e Van der Poel c’è stato come sempre un mare di fango che non ha fatto sconti a nessuno. Un percorso duro, selettivo e con tanti tratti a piedi tra gradinate, ostacoli artificiali e tratti fangosi in contropendenza.
Van Aert firma il sigillo in una gara a lui favorita
Dendermonde 2020 era stato uno dei pochi assoli del belga. Il percorso è sempre stato a lui favorito. Rispetto l’olandese volante infatti, i tratti a piedi sono sempre stati più congeniali a Van Aert.
Van der Poel, al suo esordio nella stagione del Ciclocross ha fatto un’ottima partenza e un ‘ottima prima parte di gara assieme a Van Aert e Tom Aerts. Nella seconda metà di gara l’olandese però non ha retto il ritmo di Wout (forse anche con qualche problema alla schiena). Ottima prova di Tom Aerts che è giunto terzo al traguardo ed è rimasto quasi sempre in gara con i due fuoriclasse.
Mai entrato in partita invece Tom Pidcock che dopo una discreta partenza ha avuto una lunga ed inesorabile debacle verso le retrovie.
Dendermonde si conferma una delle gare più belle
La prova belga (chiusa al pubblico per il secondo anno) si conferma una delle gare più belle e dure dell’intero calendario. Gli 8 giri sono stati completati in 1 ora e 3 minuti da Van Aert. E’ stata una delle prove più lunghe del calendario se consideriamo che di solito le gare di Ciclocross si aggirano attorno ai 50 minuti.
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