Marco Francioni ha chiuso il campionato del Caveja Bike Cup come lo aveva iniziato: vincendo. A Villagrande di Montecopiolo aveva dominato la tappa di apertura. Domenica scorsa a San Marino, con tutt’altro clima e tutt’altro tracciato ha dimostrato ancora una volta di essere all’altezza della situazione.
Un bel regalo quindi, lui che ha festeggiato il suo compleanno proprio il giorno dopo la vittoria di TITANO XCO. Una vittoria voluta e cercata, dopo una penultima prova non brillante dove è giunto in terza posizione assoluta. Già al Carpegna Mi Basta aveva dato segni di crescita con un ottimo quarto posto assoluto, davanti al compagno di team Bucci Emanuele.
“In gara Appena dopo il giro di lancio avevo le gambe già strapiene di acido lattico e Bucci/Sbrocca avevano fatto una super rimonta. Praticamente All’inizio del primo giro li avevo attaccati e li per li mi è crollato al mondo addosso, stavo quasi per mollare. Non mi sono fatto prendere dal panico, ho continuato a dare il massimo. Da quel momento giro dopo giro vedevo che guadagnavo sempre più margine. A quel punto ho deciso di sfruttare il margine che avevo ed ho fatto l’ultimo giro in pieno controllo (specialmente in discesa) per non rischiare di buttare via una gara per una stupida caduta (come è successo nell’ultima discesa a Carpegna)”
Squadra e pubblico di casa fondamentali a TITANO XCO
La corsa in casa e il tifo della sua San Marino, lo hanno aiutato in una giornata all’attacco sin da subito supportato sempre dai compagni di squadra delle Frecce Rosse contro l’avversario numero uno di questa nona edizione del Campionato di Cross-Country: Sbrocca Giacomo.
Sui pettegolezzi nati subito dopo la gara, dove qualcuno ha sostenuto che Bucci Emanuele avesse fatto da tappo a Sbrocca, Marco non ha dubbi…
“Con Giacomo si è creato un bel rapporto di stima e amicizia. È un mio coetaneo e non posso che fargli i complimenti per questa sua super stagione in cui è cresciuto tantissimo. Chi sostiene che a San Marino, Bucci lo abbia messo in difficoltà, facendogli da tappo, non ci conosce bene a nessuno dei tre…“
Il ritmo è stato molto alto sin da subito, con andature di poco sotto i 10 minuti nelle prime tornate e di poco sopra nell tornate conclusive. La prova di Marco Francioni è stata una costante cavalcata solitaria e senza strappi con andature medie tutte molto simili tra loro. Fondamentale è stato il giro di lancio, dove Francioni ha preso subito il margine che gli ha poi permesso di gestire tutta la gara, senza cali nel finale. Finale che è sempre molto favorevole a Sbrocca Giacomo.
Discese più lente rispetto Sbrocca e Bucci
“Ho guardato i segmenti Strava di tutti e tre e ho notato come, nonostante giocassi in casa, in discesa Bucci e Sbrocca girassero più veloci di me. Nella discesa dei tronchi perdevo in media 10 secondi a giro. Se Bucci avesse fatto veramente del Tappo come si dice, sarebbe stato l’esatto opposto”
Francioni non bissa alla fine il successo assoluto del Caveja 2020, ma nella sua ultima prova di forza a TITANO XCO, dimostra ancora una volta di essere uno degli atleti più forti della zona.
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