Siamo stati a Carpegna in casa degli organizzatori della Gran Fondo Il Carpegna mi Basta. L’evento del 30 maggio sarà la tappa di apertura del Circuito Tour3Regioni. Sarà un bel banco di prova per testare tutte le linee di sicurezza anti Covid. Sarà una bella responsabilità per Carpegna. Ne abbiamo parlato con Luca Saucci del c.o.
Ciao Luca e ben ritrovato. Il Carpegna mi Basta, dopo i posticipi di Rampichiana, 9Fossi e Sinalunga diventerà per la prima volta la prima tappa del Tour3Regioni. Come vi state preparando al grande evento?
Di certo non sarà facile, ma la macchina organizzativa è già in moto da tempo per cercare di realizzare l’evento in piena sicurezza e permettere ai tantissimi appassionati di tornare a correre e riscoprire i nostri bellissimi posti.
Chi collabora alla realizzazione dell’evento?
L’organizzazione vede una stretta collaborazione tra Pro Loco, Gruppo Ciclistico, G.S. Mondobici, insieme agli enti istituzionali Comune di Carpegna, Parco Sasso Simone e Simoncello e Unione Montana.
A quante edizioni della Gran Fondo siete arrivati?
Quella del 2021 sarà la tredicesima edizione
Sappiamo tutti che siate stati qualche anno fermi. Cosa vi ha spinto a fermarvi prima e a ricominciare poi?
Dopo l’edizione del 2012, funestata dal maltempo, ci siamo fermati per qualche anno, ma tutti noi eravamo consapevoli che sarebbe stato un “arrivederci”, perché troppa era la voglia di organizzare la manifestazione e anche gli stessi bikers spesso ci chiedevano “quando torneremo sul Carpegna”, così dal 2017 siamo tornati e grazie anche alla grande disponibilità di Ivano Ognibene di reinserire il Carpegna nel Tour 3 Regioni ci ha permesso un rientro in grande con grandi numeri.
Carpegna è una località che è stata resa celebre da Marco Pantani. Come è nata l’idea di un nome così “particolare”?
L’idea del nome “Il Carpegna mi basta!” è venuta agli ideatori della manifestazione, Marco e Maurizio, che hanno sempre dato il massimo per questa manifestazione, e a cui va il mio più sentito ringraziamento.
Il nome nasce da una frase dell’indimenticabile Pirata che durante un’intervista a Gianni Miura pronunciò la frase “Il Carpegna mi basta!” riferendosi al Carpegna come suo terreno di allenamento prima delle grandi corse a tappe.
Veniamo al percorso: sono in programma delle novità nell’edizione 2021?
Il percorso 2021 non subisce stravolgimenti ma ha una novità: è stato modificato nella seconda parte riducendo la parte di asfalto e aumentando la percorrenza all’interno della pineta.
Rimane inalterata la prima parte e la cronoscalata al Cippo.
Le linee guida anti covid di cui il c.o. del Tour 3 Regioni e Bike-Advisor hanno fissato i punti cardine, riguardano soprattutto le bolle di sicurezza per gli atleti. Come vi state preparando in questo senso?
Abbiamo già fatto diversi sopralluoghi e incontri per creare nel migliore dei modi la “bolla” in cui far accedere i partecipanti in tutta sicurezza.
La zona centrale del paese sarà chiusa e potranno accedervi solo i partecipanti, dopo i dovuti controlli sanitari.
Inoltre stiamo organizzando un pasta party “take away” per permettere ai partecipanti di gustarsi il pranzo senza problemi.
Alla vigilia della gara ci saranno iniziative legate al mondo e-Bike. Quale sarà il programma e il percorso che gli appassionati potranno fare?
L’escursione dedicata alle e-bike il sabato è ancora in fase di definizione, ma non affronterà il percorso della gara. Naturalmente sarà possibile fermarsi a prezzo convenzionato presso i ristoranti aderenti dopo la manifestazione, per permettere di gustarsi il Carpegna anche a tavola!
Ti facciamo una domanda che abbiamo fatto nell’intervista a Peruzzi Giuseppe (Rampichiana). Secondo te possono convivere Mtb ed e-Bike nello stesso evento?
Credo fortemente che la convivenza sia possibile, e anzi possa portare giovamento all’intero movimento. Certo, servono regole ben precise per evitare fastidiose “interferenze”, ma del resto non è possibile trascurare il mondo delle e-bike che è tuttora in forte espansione.
Riceviamo quotidianamente telefonate e messaggi di atleti che vorrebbero partecipare con MTB a pedalata assistita, e stiamo valutando anche questa possibilità, con orari differenti per evitare in alcun modo ogni possibile interferenza.
Quanto crede Carpegna nel mondo della MTB?
Carpegna crede fortemente nel mondo della MTB e più in generale nel turismo sportivo ed ambientale. Lo scorso anno, con le limitazioni agli spostamenti più lontani, abbiamo avuto un notevole afflusso turistico che ha riempito tutte le domeniche i nostri sentieri. Ed è su questa direzione che vogliamo puntare, con il motto “naturalmente liberi”, perché in mezzo alla pineta non ci sono certo problemi di distanziamento.
Oltre a questo, sta prendendo vita il Bike Park Montefeltro, finanziato dalla Regione Marche, che darà un ulteriore slancio e offrirà numerosi servizi al mondo della MTB.
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