Pedalare nel luogo più freddo della terra non è solo una questione di preparazione fisica e mentale. E’ un vera e propria “missione impossibile”. Camere d’aria che scoppiano dal freddo, vestiti che non possono basnarsi si sudore, raffiche di vento gelido oltre 100 km/h e temperature fino a -60°C.

L’ultima avventura di Lorenzo era iniziata lo scorso febbraio e aveva dovuto osservare uno stop, dettato dal Covid. Nelle settimane scorse l’atleta umbro aveva annunciato dal villaggio di Pokrovsk che la seconda metà dell’impresa sarebbe iniziata non appena le condizioni meteo lo avrebbero permesso. Viaggio che è partito l’8 febbraio per un’avventura di 2.770 chilometri nel cuore della Siberia con tratte anche di 400 km senza incontrare una casa. Il tutto ovviamente, rigorosamente in tenda. Che dire… In bocca al lupo!

In questo video la fase di preparazione al suo ultimo viaggio